GIULIA

Il progetto JULIANDEROOM nasce ufficialmente nell'estate 2010, ma qualcosa nell'aria lo preannunciava già da un po', come se le sue radici fossero state già gettate tempo prima.
Forse perchè nel pensiero di Giulia, cantautrice alla ricerca di nuovi mondi espressivi, la necessità di appoggiarsi ad un gruppo per dare una nuova veste a brani già scritti o anche solo in via di concepimento era viva da un po' e diventava sempre più insistente. Il mondo finora visitato le aveva permesso, anche grazie alla collaborazione di altri autori come Roberto Panzanelli e Romolo Amici, di dare voce a tante storie e a scavare dentro tanti pensieri per poi farli conoscere nel contesto dell'etichetta indipendente Labiringe Music, premiata anche al MEI 2007 dove Giulia aveva potuto presentate il suo primo EP, Come Coriandoli. La sua musica era stata promossa soprattutto tramite festival della Canzone d'Autore e attraverso la rete, dove il cd aveva ricevuto delle buone recensioni ed il Myspace aveva goduto di un'ottima visibilità… Ma il mondo finora visitato non le aveva permesso di uscire dai confini, di sperimentare, di scavare dentro i meandri di quello che era ed è tutt'ora un gusto musicale complesso, che si arricchisce di esperienze nuove ad ogni sguardo aperto ed emozionato sull'universo circostante.
L'incontro-scontro con altri quattro mondi artistici, tutti differenti tra di loro ma ugualmente ricchi di spunti e sfumature, non poteva che soddisfarre in pieno questa esigenza.
Alessandro Fico (chitarre) e Francesco Baglioni (batteria) sono i primi a sposare la causa, avendo già accompagnato Giulia in alcuni concerti di presentazione dell'EP con la formazione dei Mohaves, gruppo ben noto in Umbria e dintorni. Portano con loro l'affiatamento che solo tanti anni di musica vissuta e suonata riescono a dare, nonchè un'esperienza nella scrittura e produzione di brani inediti ispirati alla miglior tradizione rock italiana e non, sempre un po'di blues in tasca e suoni incisivi che si plasmano e si reinventano.
Tra gli amici musicisti c'è poi Lorenzo Biscarini, pianista e tastierista che aveva accompagnato Giulia anni prima in altre esperienze live permettendole di conoscere e apprezzare un suono raffinato e ricercato ma sempre comunicativo, frutto di un gusto musicale che attinge dal jazz, dal soul, dal funky e soprattutto di una sensibilità e curiosità musicali sempre vive.
Il basso viene affidato a Michele Santoro, che dopo esperienze in varie formazioni di musica inedita e non si immerge ora in questo nuovo progetto con il suo suono non solo profondo ma anche vivace, eclettico ma ben definito nel gusto e nelle idee musicali.
Storie diverse, tanti ingredienti vecchi e nuovi che si uniscono, si intrecciano, per far nascere un nuovo genere, un nuovo far musica dove trovino spazio le esigenze espressive di tutti. Questo tramite le parole e la musica di brani originali curati nel dettaglio e arrangiati in atmosfere sempre nuove, che operano una sintesi musicale in cui si avverte la potenza di suoni duri e più prettamente rock, uniti a richiami funky, reggae ed elettronici.
Si raccontano storie a volte incantate e altre disilluse, con un velo di fiducia e un flirt da sempre aperto con la metafora e la poesia.
Nella stanza che accompagna Giulia tutti si raccontano, in realtà Ci si racconta con tutti i mezzi possibili: per questo sono scelte anche delle cover, brani famosi, brani che ci rappresentano e che hanno accompagnato il nostro percorso musicale, spogliati, rivestiti e per questo ri-raccontati.
Ci si racconta insieme, semplicemente, e lo si fa ricercando e perché no, divertendosi con la musica, in modo anche autoironico, ma sempre sincero.