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Più forte dell'acqua del fiume
che liscia le pietre del fondo.
Le viscere infami consumi,
riarse dal vizio e dai guai.

Dal cappello alle scarpe scendi.
Non mi fermo, tu non mi prendi.

Un, un due tre. balla con me,
aprimi gli occhi e le labbra, dai!
Un, un due tre. balla con me,
l'ultima volta, Franziska.

Più finta del miele e dei baci
in onda alla televisione...
Franziska, tu non mi piaci.
Son false le storie che sai.

Più nera dei corvi a novembre
cammini nei campi di neve.
Né traccia e nemmeno ombre...
Franziska non dirmi chi sei.

Non mi senti, tu non t'arrendi.
Non m'incanti, su vieni avanti.

Un, un due tre. balla con me,
aprimi gli occhi e le labbra, dai!
Un, un due tre. balla con me,
l'ultima volta, Franziska.

Franziska m'ha preso per mano,
mi abbraccia e mi stringe oramai.
Già tinge, in modo un po' strano,
le guance il trucco che ha.

S'alza il vento, un malato canto.
Entra dentro, colpisce il centro.

Un, un due tre. balla con me,
chiudimi gli occhi e le labbra, dai!
Un, un due tre. solo per me,
l'ultima volta, Franziska.