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Testi e musiche di Salvo Ricceri, brano registrato e missato ai BoxSound Studios di Catania nel febbraio 2014.

Salvo Ricceri - Voce, Cori, Chitarre, Organo.
Davide Iannitti - Concertina, Piano Rodhes, Chitarre elettrificate.

Testo:

Tutto intorno è una gran festa,
c'è una luna di cartone:
le signore tiran giù le sottovesti.

Non c'è odio e non c'è rabbia,
l'erba cresce sulla sabbia:
mi costringi a rimanere a tutti costi.

Siamo diventati sordi
sotto i colpi dei tamburi.
Piange fiori a bordo pista il mio Pierrot.

Ho la febbre e pietre in tasca,
tiro acqua al mio mulino
e mi avvicino solo per toccarti un po'.

L'atrio sembra più una stalla,
ci son vacche e studentesse:
le promesse sono figa, sballo, aiuto.

Linda prova a far la grande,
non indossa le mutande:
tu per queste cose dici di aver fiuto.

Gabbo gioca un po' alla guerra
e spara acqua dai fucili
i civili hanno evacuato la città.

E l'orchestra suona male,
vale a poco ribellarsi:
questa gente le risposte non le ha.

Faccio prima a cucirmele da me.

Quanto dura un litro d'aria?
Quale odore ha la distanza?
Ma il futuro in fin dei conti quando parte?
Quando arriva?
A che ora è?

Tutto intorno è una gran festa,
c'è una luna di antracite.
Che ne dite di saltare dagli scogli

e poi incendiare il capezzale
dell'odioso Barbablù
dove dormono irrequiete le sue mogli?

Gabbo si ammanetta i polsi
al timone di comando
ma la nave sta annegando per metà,

e l'orchestra suona a vuoto,
nuoto contro la corrente:
questa gente le domande non le fa.

Faccio prima a farmele da me

Quanto pesa un solo istante?
Quale odore ha la vergogna?
Ma il futuro in fin dei conti quando parte?
Quando arriva?
A che ora è?

Tutto intorno è già mattino,
una coppia beve vino
e poi si abbraccia per il freddo e l'MD.

Linda ride mentre fuma:
ha la pelle rovinata
e non potrà esser più bella di così.

Siamo diventati pochi
e dopo esser stati meno
ci è rimasta anche la voglia di provare.

Dormi amore, è ancora tardi,
non importa chi è alla porta,
non c'è nulla che ci possa disturbare.