Devocka è uno scatto di rabbia, di necessità, soprattutto di passione.
Devocka nasce a Ferrara nel 2003 e suona musica schizofrenica, di matrice punk-noise e con un poco di questo e un poco di quello, per noi è rock.
Dalla nascita ad oggi, è stata realizzata una più o meno intensa attività live, con il supporto di Nervous Collettivo di Esportazione "Artistica", dividendo il palco, tra gli altri, con Perturbazione, Santo Niente, Ulan Bator, Bachi da Pietra, Fourire, Almandino Quite Deluxe e Penelope sulla Luna.
Non Sento Quasi Più è il primo capitolo ufficiale della discografia, licenziato nel 2006 da CNI e distribuito Venus. Segue Perchè Sorridere?!, uscito il 5 giugno 2009 per Nagual Records, prodotto ed inscatolato dal già Teatro degli Orrori e One dimensional Man, Giulio Favero, in veste anche di chitarrista in due delle undici composizioni.
Il disco ha raggiunto le orecchie dei più curiosi ascoltatori, conquistando unanimamente l'informazione e facendo gridare alla nuova rivelazione dell'indie-noise di matrice italiana, permettendo alla band di esibirsi anche all'estero, a Birmingham (UK) per Amnesty International, unica band non inglese invitata nella storica manifestazione "Rock4Rights".
Il videoclip di Perchè Sorridere? ha ottenuto diversi passaggi su ALL MUSIC/DjTV e su tantissime webTV tra cui: Fastweb TV, PnBox, EcoTv, One Minute TV, One TV ecc.
Tocca ora a "La Morte del Sole" proseguire il nostro percorso, licenziato da I Dischi del Minollo (distribuzione Audioglobe), esce il 25 maggio 2012 ed e' stato registrato e mixato da Samboela al Freddy Krueger Studio di Ferrara.
Perché Devocka?
C'è un duplice capolavoro al quale siamo molto legati, "Arancia Meccanica", novella e film, rispettivamente di Anthony Burgees e Stanley Kubrick, da li nasce il nostro nome. Devocka è il modo in cui Alex, il drugo, chiama le ragazze, sembra essere una parola slang anglo-russa, alcuni la digitano devotchka, altri (come noi) semplicemente devocka, dall'esatta translazione russa, più diretta e meno ampollosa graficamente.
"Rock, forti aperture new wave e liriche sfrontate, urlate, armoniche e già ben inserite"
"Alternative rock nella sua massima espressione, band fuori tempo, capace di mietere consensi trasversali e di riaccendere vecchi fuochi"
"Carisma, rabbia, composizioni originali. Un ottimo disco per questa nuova realtà del futuro panorama italiano"
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