yote lobeso

Location:
Avellino, It
Type:
Artist / Band / Musician
Genre:
Alternative / Electronica / Down-tempo
Label:
yote.produzioni
“Ho fatto ciò che ho potuto, mi hanno scavalcato”
Avvolto dalla nebbia, da una cupa sensazione di solitudine!
Volto nascosto, corpo raccolto:
della piana vede tutto e ascolta i rumori della campagna.
Yote è sul colle
Osserva astuto,: scruta e fuma!
Miracolosamente si è salvato ma si legge poca soddisfazione nel suo volto!
Si dice, molto cautamente, che sia “fascinato”:
potere infetto lo sconvolge, sulla collina, disinvolto s’accarezza il viso!
Vecchie del paese parlano di una sua antenata.
Donna dai poteri magici…
Le mani a penzoloni: seduto e sporco!
Avvolto da una mistica assenza;
Yote è solo,
sempre più solo:
ciò che apparse è scomparso.
Poche volte pensa alla sua infanzia, i ricordi sono confusi ma resta fissa l’idea magica del possibile.
Sua nonna lo cullava e nel silenzio delle ore pomeridiane in un paese straniero, gli sussurrava vecchie storie di “janare” e di uomini avvolti da una “mantella” nera.
Spiriti cattivi e malocchi, streghe e lupi mannari!
Yote in quelle ore fremeva per ascoltare “li cunt’”, e ragazzo sfruttava la sua immaginazione per impaurire i suoi amici: sfide di coltelli, mogli assassine con amanti complici, animali squartati in riti propiziatori.
Porci maiali!
Nelle cavità della memoria è immerso nel verde della prateria a giocare con vecchie pecore rigogliose e agnelli scampati al primo macello!
Yote oggi è nostalgico, gli antenati lo chiamano ma è troppo orgoglioso per ascoltarli: non ammetterà mai di aver sbagliato a fare quello che ha fatto.
La Sua pena è un coltello che affonda giorno dopo giorno, gli strappa le carni e lo rende sazio.
Foriero d’inganni
Aspettando ostacoli spigolosi
Magistralmente succube di sé, impreziosito si, da un magma sottile e conturbante, s’inerpica quotidianamente per sentieri pericolosi.
Noi siamo la sua voce, silenziosa ma presente!
---l’orizzonte è piatto--- in alto nebbia, bianco, in basso luce accesa, accecante.
I rumori s’attenuano.
Oro nero in vallata, oro nero e tanta povertà,
lacrime in viso per sacrifici di uomini da fatica,
tanti anni di duro lavoro e lontananza per poi vedere la propria casa attraversata da condutture per il trasporto senza sosta dell’oro nero!
È rabbia quella che si legge ora nel suo volto.
S’avvia verso la baracca: le galline si lamentano, vogliono rientrare.



la biografia ufficiale lo vuole "di luogo incerto" dove la lucania si affaccia nella verde irpinia,
tra pochi alberi e tanto grano, dove le persone un tempo s'incontravano con i carri e,
all'ombra di grosse querce, asciugavano la sete dei campi con un succo rosso pastoso.
Yote Lobeso nasce a Buenos Aires il 4 aprile del 1954, di origine italiana, figlio di figli di emigranti meridionali d’inzio 900’.
Dopo aver assaggiato il sogno americano,
dopo aver costruito una famiglia semplice e amorevole,
dopo il crack del 2001 che sconvolse l’argentina,
dopo essersi venduto la cosa più cara per pagare i funerali dell’amata moglie:
ritorna nella sua terra d’origine,
svuotato e sconvolto!
Oggi é taciturno, irreale, porta ancora addosso dei vestiti costosi, ridotti ormai a stracci.
Chiunque gli chieda del passato ha un’unica risposta: il mio passato è affogato!
Oggi è qua, in questi luoghi desolati della Lucania precisamente tra le colline di Viggiano, Accettura e Stigliano.La dimora è una baracca costruita con i pochi mezzi a disposizione: lamiere, pezzi di tavole, plastica:
vive con 13 galline e due galli, intorno montagne, vigneti più in basso.
in completa povertà si ciba grazie alla bontà dei suoi animali e a quella dei visitatori
che non mancano mai.
Insomma sud-Italia:
Dove oggi sopravvive scontando la sua pena con la vita.



y o t e l o b e s o @ l i b e r o . i t



Official Bio says he’s from somewhere between Lucania and green Irpinia, corn fields all over, few trees grow. A sun-dried land. After toil in the fields, thirsty people used to stop by huge oaktrees and gather in the shade, like to campfires. Oxcarts were parked, mellow bottles of red “juice” were drained.
Yotelobeso was born on April 4, 1954, in Buenos Aires, the grandson of italian immigrants, who were shipped to the argentinian shores at the dawn of the century.
After chewing the American Dream,
after building a lovely family
after Argentina declared bankrupt in year 2001,
after selling the most precious thing to give her beloved wife a decent funeral:
he returns to his grandfatherland,
empty and deranged!
Nowadays he’s silent, unreal, he still wears those expensive clothes, now reduced to rags.
Anyone asking him about his past, gets the same answer: my past is drowned!
Nowadays, in these desolate lands in Lucania, most precisely somewhere on the hills of Viggiano, Accettura and Stigliano. His dwelling is a hut built with pieces gathered around: plates, wood planks, plastic:
he lives with 13 chickens and two roosters, mountain surrounding, vineyards just below.
In absolute poverty, he feeds on his animals’ kindness and thanks to visitors, who are plenty.
This is South-Italy,where nowadays he survives and pays life its due.



y o t e l o b e s o @ l i b e r o . i t
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