PUBLISHED: Mar 23, 2013
DESCRIPTION:
Hebrew Lyrics (C) Meira Asher /
Music (C) Meira Asher & 2nd Gen /
Translation to Italian: Annalisa Bernardi /
Design, Photo, Video (C) 2013 Ivan Jacob steinberger,
All Rights reserved
9th song of album SPEARS INTO HOOKS (Crammed Discs (C) 1999)
A response to Primo Levi's poem "Se questo è un uomo" (1947)
Voi, che nel vostro terrore
risiedete nudi nelle dimore della morte;
voi, che chiamano vittime innocente
anelli preziosi nella catena del carnefice;
considerate: questo è un uomo
che calpesta fango bollente;
che non conosce pace;
che lotta per un esiguo pezzo di terra;
che vomita con la sua vita la vostra morte.
Considerate: questa è una donna;
senza mani e senza piedi,
senza più forza per seppellire i propri morti;
vuoti gli occhi, bruciato il grembo,
come una cagna da laboratorio.
Abbiamo meditato che questo é stato;
queste parole sono state ignorate;
non lo abbiamo scolpito nel nostro cuore
stando in casa, andando per via,
coricandoci, alzandoci;
non l'abbiamo ripetuto ai nostri figli.
Cosi abbiamo smarrito la nostra essenza;
ci impedisce la malattia;
i nostri nati torcano il viso da noi.
Israeli interdisciplinary societal artist Meira Asher studied Tabla and Dhrupad in Varanassi-India, and traditional drumming, voice and dance of the Ga, Eve and Dagomba people of Ghana, both of which she later taught and performed.
BFA in percussion and multidisciplinary arts at California Institute of the Arts (1990). Master in Sonology at the Royal Conservatory, The Hague (2002).
Art projects Dissected (album and performance 1997), Spears into Hooks (album and performance on the Israeli-Palestinian conflict 1999), Infantry (album and performance with Guy Harries, on child manipulation and child soldiers 2001), and Face_WSLOT (album, book, art installation, and documentary film on female ex-child combatants in Sierra Leone 2004) toured and published throughout the world. Co-founder (2001) of the bodylab art foundation in The Hague.