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Lo scopo primario di una vita soddisfacente e' quello di inseguire e raggiungere, spesso con grandi difficoltA' un traguardo. Col tempo ho capito che ogni traguardo si trasforma subito in una nuova partenza. Non e' ricominciare, ma andare avanti con un bagaglio sempre più pieno.e' questo il bello della vita! Michele Ranieri
".nell'anima"Il nuovo disco di Michele Ranieri.
Gli occhi di Michele sono la sua anima, la sua voce la linea dell'orizzonte di ogni immagine che cantando descrive.
Perche' le canzoni di questo album sono cosi', pronte a trasmetterti veramente una vibrazione di vita e di vivibile realta', perche' in fondo l'anima conta, quello che abbiamo in fondo agli occhi anche oppure, ce' da chiedersi, siamo ormai circondati solo da tanta assoluta insincerita'??!
In queste canzoni Michele mette la sua anima a nudo: parla del suo sud, dei suoi ricordi di ragazzo e adolescente tanto che il sole, il mare, l'estate, il calore diventano profumo e sfondo scenografico ideale, quasi irreale.
L'eterno gioco dell'amore come musica di vita, per questo scherza con un classico come Besame Mucho (in un esilarante nuova versione rap), per questo ritorna a quello che fu il suo primo disco: la bellissima Sina di Djavan con le parole di Ivano Fossati amore, vita e ballo!
Poi, nel brano intitolato L'importanza, fa i conti non tanto con l'amore -perchè bisogna comunque cantare e parlare damore - ma fa i conti con il pieno e il vuoto fotografa un momento non è detto che sarà necessariamente tale per sempre ma cerca di sottolineare quanto molto spesso, i vuoti, dipendano solo da noi stessi
E L'Importanza sicuramente accattivante, oltre che per l'atmosfera, perchè mette un punto come a dire: attenzione, spesso la nostra vita , nei rapporti affettivi, non conosce più punteggiatura, niente pause, incisi profondità, pienezza.
L'altra fotografia (canzone), più sensuale, quel bianco e nero intenso quasi seppia e nemmeno ben focalizzato Ora sei qui, con i tratti un po peccaminosi che sono dellincontro con lamore.
Questo di Michele Ranieri e' un album vibrante anche musicalmente, dove non mancano i richiami alle sonorita' piu' attuali forse anche un piu' innovative, contaminanti. Sonorita' che sono il segno di una apertura piu'ampia e allo stesso di una mediterraneita'da cui Michele non puo' scindersi anzi, cerca di avvalersi proprio di questa sua specificita' per allargare gli orizzonti alla ricerca di un rinnovato e piu' sensibile comune denominatore.
Roma, gennaio 2005
Michele nasce a Catanzaro il 28 Febbraio 1973 e fin da piccolo si avvicina alla musica incuriosito dal fatto che da oggetti strani uscisse un suono gradevole e, grazie al padre che lo spinge a suonare la fisarmonica, inizia a conoscere il piacere di suonare e impara in breve tempo anche il pianoforte e la chitarra, i due strumenti che lo accompagnano nel suo cammino musicale, ma se la cava anche con basso e percussioni.
Per molti anni suona con un gruppo e solo a 15 anni inizia anche a cantare.
Terminate le superiori si trasferisce a Messina e poi a Roma per seguire gli studi universitari e contemporaneamente perfezionare i suoi studi musicali, di canto e di recitazione; nel frattempo suona come pianista in teatro e forma un gruppo per suonare in vari locali di Roma, partecipa al Festival di Castrocaro arrivando in semifinale, compone musiche per due spettacoli teatrali e un cortometraggio, lavora come animatore nei villaggi e partecipa come attore per fictions e pubblicita'.
Si puo' definire un carattere eclettico, ma .e' lamore per la musica lo scopo principale della sua vita perche' cantando riesce ad attirare lattenzione della gente e a dare quello che ha dentro, perche' per lui e' bello sapere che, anche se solo per un attimo, riesce a risvegliare e a dare quelle emozioni che a parole e' difficile spiegare.
Michele e' un puro interprete e non si puo' paragonare ad alcun cantante perche' qualsiasi cosa canti riesce a renderla sua.
La sua voglia di uscire dallombra lo porta a puntare in alto e finalmente sulla sua strada
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