Manolo Rivaroli
Type:
Artist / Band / Musician
Genre:
Experimental / Alternative / Jazz
Nasco a Foligno l' 1 agosto 1976.
Dopo varie esperienze nel rock, intorno ai 19 anni inizio gli studi in ambito musicale/Teatrale:
Canto Lirico con Gorgji Linszay e Canto Jazz con Cinzia Spata;
Armonia Jazz con Gabriele Mirabassi e Stefano Zenni;
Composizione e Arrangiamento Jazz con Giancarlo Gazzani, Fabrizio Puglisi, Giancarlo Schiaffini, Bruno Tommaso;
Canto Armonico e Ricerca Vocale con Bruno De Franceschi;
Laboratori Teatrali con Claudio Luciani, Giorgio Rossi, Eugenio Sideri;
Seminari di Canto Funzionale con Gisela Rohmeert, Seraina Guidon-Fischer, Jan Fischer, Martin Landzettel, Johanna Rohmert-Landzettel, Ruth Weimar, presso il Lichtemberger Institut fur Gesang und Instrumentalspiel;
Ho concluso la formazione triennale in Funzionalità Vocale presso il gruppo NOVACANTICA di S. Giustina (Bl) sotto la guida di Maria Silvia Roveri.
Attualmente studio Canto Indiano con Amelia Cuni.
Per tre anni sono stato Jesus nel Musical “Jesus Christ Superstar”, compagnia teatrale “Oneiros”.
Ho lavoro in vari spettacoli sotto la direzione del regista Eugenio Sideri. Nel 2000 ho pubblicato "Tiepida Dissolvenza" (Firenze libri editore).
Dal 2001 al 2005 sono stato preparatore vocale della compagnia "Lady Godiva Teatro".
Tenore e controtenore solista nel coro "Cantori Umbri", dal 2003 al 2005. Tenore solista nell’ensemble di musica contemporanea “Tacite Voci Ensemble”.
Dal 2004 con l'associazione culturale IN BLUE, di cui sono stato presidente fino a marzo 2009 ho organizzato i Festival "Young Jazz In Town" e "Young Jazz In Club".
Nel 2005 sono finalista al concorso di composizione per jazz-orchestra di Barga.
Nel 2006 è nato IN ARIA project, rivisitazione in chiave jazzistico-contemporanea di brani del repertorio classico.
Dal 2006 al 2007 docente di canto presso l' accademia musicale "Lizard" di Perugia, dal 2007 presso la Modern Music Institute di Perugia.
Nel 2007 ho fondato l'associazione culturale KOKOPELLI.
Nel 2007 è nato il duo ILSOLENERO, suite per voce e strumenti vari, ispirato dall'omonimo mio testo.
Del 2008, è il quartetto Ethnet.4 riarrangiamento e rivisitazione brani etnici sud-americani e mediterranei e di propria composizione.
Del 2009 Mad3oska, trio che ripropone brani da Ligeti a Zappa, a brani originali.
Ciò che mi guida è la ricerca.
CONTATTI
rahel_@libero.it
IL SOLE NERO
[.]
vorrei trovare il senso di tutto ciò e magari saperlo scrivere
o dolcemente cantarlo come una ninna nanna ad un bambino_
e trovare le giuste dosi dei colori giusti da mescolare
per pitturare almeno un po’ di ciò che ho sentito
per farti vedere ciò che c’era
e sentire il ruggito del mare
o le astrazioni del nostro scherzare_
le canzoni che ho cantato
o le percussioni impazzite che hanno suonato con me
e gli occhi di ghiaccio.
e le voci.
quelle dolci
e quelle che non parlavano_
la paura.
. la curiosità
la stanchezza.
. . il dormire
la malinconia
. . . ed il sole ad asciugarla.
le fughe dall’oscurità recitando me.
la pazzia dentro ai vagoni dei treni.
i fantasmi…
…nei castelli non li ho trovati,
i fantasmi erano in me.
.invano li ho gettati in mare…
la marea che arriva al galoppo li ha riportati.
le sabbie mobili non li hanno saputi far scomparire.
onde altissime non m’hanno saputo affogare…
.
tutta questa storia me l’hanno raccontata.
come fatta vedere da dietro un vetro_
io non c'ero.
.leggevo la vita di un clown scomparire dentro ad occhi ostili
contento
nel
mio
raggomitolarmi
per
fuggire
anche dal rosso
e dal fuoco
ora sono un monaco
vecchio
vecchio
vecchio
un po’ toccato
ma buono nella tunica lacera
scalzo a volte.
ubriaco altre.
.
non ho danzato nel mare
ma l’ho sentito su di me
come non mai
seduto
vicino vicino
a raccontarmi di ciò che non m’aspettavo,
di come scherza e s’arrabbia alle volte.
della terra che ama.
di un tesoro che nasconde in se.
e di tutti gli amori che non avrebbe voluto avere.
e le musiche.
e le poesie che non aveva letto a nessuno.
seduto sulle sue ginocchia,
immobile,
un pianto è fuggito
quando m’ha parlato di te.
ed io gli ho mentito.
e lui l’ha capito.
ed ha pianto con me.
accarezzandomi i capelli.
abbracciandomi come un padre.
raccontandomi piano piano la sua ninna nanna.
(tratto da "IL SOLE NERO" - Manolo Rivaroli)
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