paolo pallante

…è vero, ho scritto JAZZ!, in cima alla pagina, anche se jazz, o solo quello, non è.perché se non ti dai una definizione nessuno sa come "catalogarti" e pare che non esisti. Che schifezza. Mica è facile (e manco giusto) mettersi in una scatola e scriverci fuori un'etichetta.
Sarà.
E poi, per dire, che uno deve fare solo una cosa? solo un "genere"? E se oggi mi sentissi più blues? O più "musica classica giapponese"? Vabbè, divagazione rimandata. Scrivo, canto e suono la chitarra accompagnato oppure da solo.
I miei compagni di viaggio, quelli che mi sopportano e suonano con me sono Eric Daniel al sax, Toni Armetta al contrabbasso, Carlos Sarmiento al
pianoforte, Raul Scebba ed Emiliano Martinello alle percussioni, Francesco De Rubeis alla batteria. Maurizio Montanesi fa i suoni.
Ecco qua. Alè.
Il mio disco preferito è "Da piccolo giocavo a bocce" ed è il mio preferito perchè l'ho scritto io.
Lo ha prodotto Marco Patrignani che è pazzo. Come un po' tutti noi.
Auguri e vapori.
Paolo.