Le Mani (Antonio Marcucci Chitarre, Luigi Scarangella Voce, Francesco Stoia –Ciccio- Basso, Marco
Pisanelli Batteria, Angelo Perna Tastiere) sono un fiume, una confluenza musicale che si è compiuta a
Roma, ma che arriva da una città lontana dal chiasso di qualsiasi metropoli, Matera. Alcuni dei componenti
della band hanno suonato per anni nella Capitale: si chiamavano No Men’s Code e portavano avanti un
crossover senza grandi sconti. Vaste le loro passioni, dal metal più evoluto, quello contemporaneo, al rock
storico. Nel 2004, l’incontro con gli Ar.Ca.Dia, con il canto e l’attenzione alle parole di Gigi, è stato il big
bang per una nuova avventura, fatta di punti vista complementari, mai univoci, che hanno innescato un
clima assolutamente creativo. Le idee hanno cominciato a rimbalzare fra di loro, arricchendo la prospettiva
sonora, portandola verso un pop indipendente contemporaneo, che non ha rinunciato ai momenti di forza e
all’elettricità, sul palco e in studio.
Il nome Le Mani nasce per mettere in evidenza un approccio senza rete, di sensibilità pura e semplice nei
confronti delle emozioni. Una parte del corpo che mette costantemente in contatto con la realtà, che può
accarezzare e aggredire, come la musica che viene suonata.
Dopo l’esordio dello scorso anno, In fondo, a cui hanno fatto seguito numerosi concerti e una serie di
riconoscimenti da parte della stampa non solo specializzata, arriva il secondo album, Anno Luce.
La determinazione e la tenacia del loro produttore e manager, Daniele Barlocci, ha contribuito alla
realizzazione di questo secondo album, dove Antonio Marcucci (chitarre), Luigi Scarangella (voce),
Francesco “Ciccio” Stoia (basso), Marco Pisanelli (batteria), Angelo Perna (tastiere), in arte LE MANI,
hanno raggiunto un secondo gradino di maturità, un affiatamento che traspare dalle canzoni dai testi
ricercati, melodie coinvolgenti e dal sound internazionale.
Gigi, cantante e autore dei testi, racconta la genesi di questo loro secondo figlio: ‘L'album nasce dalle
impressioni vissute durante lo scorso tour, tra un concerto e un viaggio in furgone attraversando l’Italia.
Nasce dallo stupore di vivere nuove emozioni, e da altre che invece sono proprie degli esseri umani, quale
l’Amore, l’odio per la guerra, il viaggio introspettivo per capire se stessi; tutte situazioni che accadono nel
quotidiano, e che ti lasciano un segno. Siamo innamorati di queste canzoni, e speriamo che questo
sentimento, attraverso l’album e i live, possa raggiungere il pubblico ed emozionarlo”.