Davide Finocchiaro nasce a Catania nel 1973. Nonostante il padre fosse già un affermato batterista dell'hinterland catanese, la passione per la musica vera, quella suonata, arrivò tardi. Dopo un'infanzia passata ad ascoltare il solito pop anni 80 che veniva proposto dai media, un bel giorno arrivarono alle orecchie del 14enne Davide, le note di Minuano (six eight) di Pat Metheny. Il brano, punto cardine dell'album Still Life (talking) del grande chitarrista americano, attraversò cuore ed anima dell'adolescente per una notte intera. in LOOP!!! Logica conseguenza, sarebbe stato l'accostamento allo studio della chitarra. ma nello stesso periodo altri due grandi artisti avrebbero rapito il sempre più curioso Davide: gli album Dance With Me di Bobby McFerrin e We Got By di Al Jarreau lo indirizzarono definitivamente verso il canto. [1991]
La prima formazione della quale fece parte era composta da ben 9 elementi: i 9 O'Clock. Dopo diversi concerti organizzati all'interno di un oratorio salesiano, il passaggio da quel pubblico ad una platea più qualificata era obbligato così come il necessario cambio di squadra. Ridotto il numero degli elementi, Davide e la nuova formazione, cominciarono a muoversi all'interno delle organizzazioni musicali catanesi partecipando a diverse manifestazioni. Dopo un po' però, i gusti musicali degli elementi cominciarono a diversificarsi. Davide sentiva sempre più il richiamo del blues e del rock e decise di lasciare la band. [1999] Nacquero così gli HARD ROCK PROJECT (un tempo Hard Rock Kafe ma per ovvi motivi ritenettero opportuno un cambio di nome). L'impronta della band fu subito chiara: l'hard rock anni 70 sarebbe stato il loro filo conduttore. Dopo anni di concerti per i locali catanesi e non, a suon di Deep Purple, Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Eric Clapton etc e la registrazione di un inedito insieme a Dino Montalto, chitarrista della band, gli HRP, inspiegabilmente, si presero una lunga pausa gli uni dagli altri. Ed è qui che l'attività musicale di Davide ebbe la sua impennata. [2005] Nel periodo di pausa degli HRP Davide si dedicò alla ricerca spasmodica di nuove esperienze che ebbero il loro culmine con la formazione dei Big Whoop Project (formazione acustica il cui nome trae ispirazione dal videogame della Lucas Arts 'Monkey Island') e con la breve ma intensa esperienza con la Blue Note Band, con la quale partecipò e vinse un concorso organizzato da un locale catanese. [2006] Riprendono le prove ed i concerti degli Hard Rock Project, ma in contemporanea anche l'incredibile esperienza con i Work In Prog. A farla da padrone sempre il rock anni 70, ma stavolta si parla di quello straordinario filone creativo che è stato il PROG anni 70. Gli HRP, dopo un periodo estenuante di prove e qualche concerto, decidono di separarsi definitivamente. Intanto i Work in Prog arrivano alla loro prima esibizione live sul palco di Pedara (CT), in occasione di una manifestazione locale. Altre brevi esperienze da menzionare sono quelle con i Circuito Zeta, prima ed unica tribute band del mitico Lino Banfi e la Alkimi band nata dalle ceneri della precedente. [2007] Primo concerto vero e proprio dei Work in Prog: il teatro Sipario Blu è tutto esaurito. Inizia così la frenetica attività della band, che tra pub, locali e palchi siciliani porta in giro un repertorio carico di nostalgia, passione e tecnica. Dalle note graffianti di 21th century schizoid man alle dolci di melodie della PFM, passando per la teatralità di The Musical Box dei Genesis, la formazione riscuote consensi nonostante la particolarità delle musiche eseguite. Grande successo anche allo storico teatro Sangiorgi (CT) durante la manifestazione Libero Palco, che li vide protagonisti insieme ad altri artisti del panorama musicale catenese e non. Nello stesso anno, da segnalare anche la breve ma intensa esperienza con la Compagni di Merenda Blues Band che accosteranno definitivamente Davide alla black music. [2008] Davide diventa la voce dei Litual Blues con i quali si esibirà in molteplici locali fino al 2010. Dai classibi blues di Muddy Waters & Co. fino al blues più elettrico di Eric Clapton e Gary Moore. Dopo svariati tentativi di comporre musica inedita ed un'ispegabile mancanza di stimoli, la magnifica avventura dei Work in Prog giunse al termine. Nell'estate di quest'anno la band PROG riarrangiò Cu Ti Lu Dissi di Rosa Balistreri in chiave progressive, partecipando ad una manifestazione in onore della cantante siciliana e fece il suo ultimo concerto memorabile in piazza a Trecastagni (CT), aprendo il concerto con una magistrale Shine On You Crazy Diamond in memoria di Richard Wright, tastierista dei Pink Floyd da poco scoparso. [2009] Dopo una breve esperienza con i SynchroniCT, tribute band di Sting e Police, inizia l'avventura con il Blue Finger Quartet, formazione di altissima qualità, capace di adattarsi ad ogni circostanza (a seconda dei casi può trasformarsi in duo, trio, big band, etc.) e con la quale l'anima funk e soul di Davide trova la sua completezza. Dal blues al funk, passando per il soul, a volte con delle sonorità jazz, il Blue Finger Quartet si esibisce in ogni dove approdando anche in Calabria. Nello stesso periodo Davide inizia ad occuparsi dell' organizzazione di una jam session presso un locale catanese, attività conclusasi dopo due anni a causa di scarsi stimoli. [2011] Davide inizia a lavorare a degli inediti avvalendosi della collaborazione di professionisti, cercando di non distaccarsi troppo dalla sua vera anima musicale. Ovviamente, nel frattempo, continua la sua attività musicale con il Blue Finger Quartet e con un nuovo progetto che lo catapulta direttamente in prima serata, sulla rete TV locale Telecolor, all'interno delle trasmissione goliardica Super Vergato Show. Altrettanto goliardica è la band venutasi a formare proprio in questa occasione: S.M.I.L.E. Band (acronimo che significa Sempre Meglio di Iniziare a Lavorare Emigrando), che ripropone a modo proprio tutti i successi italiani degli anni '70 e '80.
