Carlo Pestelli

Location:
Torino, IT
Type:
Artist / Band / Musician
Genre:
Acoustic / Folk / Rock
Site(s):
Type:
Indie
Carlo Pestelli vive a Torino, dove è nato nel maggio del 1973. Inizia giovanissimo a suonare il pianoforte, ma è con la chitarra che a quattordici anni scrive la sua prima canzone. In quel periodo la matrice gucciniana è tale che la melodia del suo brano d’esordio è la stessa di Eskimo(ma sarà un amico, anni dopo, a farglielo notare).

Nel 1994 registra il suo primo demo - cinque pezzi - titolo: “Buonumore”. Nel brano che intitola la raccolta è evidente l’influenza di Gaber (questa volta anche allo stesso Carlo, e fin da subito). Due anni più tardi è la volta di “Tarabas ieri sera”, nuova registrazione che conosce una buona diffusione nelle radio della sua città.

Finalista due volte (nel 1998 e nel 2003) al premio Città di Recanati e al festival nazionale dell’ARCI Cantautori, dal 1998 è attivo soprattutto dal vivo (in quasi ogni regione d’Italia), da solo o più spesso accompagnato da Mario Congiu alla chitarra, Vito Miccolis (Tribà)alle percussioni e, nel migliore dei casi, Giorgio Li Calzi alla tromba e Gianni Coscia alla fisarmonica.

Tenendo ben presente il percorso dei primi cantautori italiani (su tutti l’amico-maestro Fausto Amodei, con cui suona dal 1994 al 2005, in Italia e all’estero), crea uno stile personalissimo fatto di ballate (r)esistenziali e canzoni ironiche che diventano le due facce di una stessa medaglia.

Nel 2001 il primo vero disco, “Zeus ti vede”(www.vitaminic.it). Al lavoro collaborano vecchie conoscenze della scena torinese come Elvin Betti, già batterista dei Fratelli di Soledad, il chitarrista Slep (che arrangia i primi due brani del disco)e Umberto Mari. La title-track dell’album è un ritmato collage di frasi e slogan rubati ai muri di Torino, città protagonista e presente anche in altri pezzi, come l’umoristica “Filomena” o la più recente delicatissima "LungoDora".

Nel 2001 e 2002 dà vita artistica alla rassegna "Chansonnier Torino", di cui cura la direzione portando per la prima volta in scena nel capoluogo piemontese artisti assai diversi tra loro quali, ad esempio, i Tre Lilu e Lucilla Galeazzi.

Nel biennio 2005-06 mette in musica alcune poesie di Pier Mario Giovannone tratte dalla raccolta ”L’Infinità Decrescente” (ed. Nero su bianco, Cuneo 2005) per uno spettacolo tuttora in scena ideato e realizzato insieme all’attrice Tatiana Lepore e all’organettista Filippo Gambetta.

Nell’agosto del 2006 viene invitato da Enrico De Angelis a partecipare al festival “Dallo Sciamano allo Showman” .

Nel 2008 si aggiudica il Premio Sisme per la migliore interpretazione alle Audizioni Live della XIX edizione di Musicultura. La manifestazione, tuttora in svolgimento, lo vede fra i 16 finalisti che si contenderanno la vittoria il prossimo giugno a Macerata. La canzone con cui concorre è “Radio Bugliolo” e farà parte del prossimo disco di Carlo, attualmente in lavorazione.



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