Capone & BungtBangt

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Location:
Naples, It
Type:
Artist / Band / Musician
Genre:
Reggae / Drum & Bass / Funk
Site(s):
Label:
Camion Records/ChiaraSunMusic/Sony
Type:
Indie
Il manifesto ecologico
Quando nel 2010 abbiamo pubblicato Bio-Logic dicemmo che il disco era una raccolta dei nostri primi dieci anni di lavoro. Non intendevamo farne un tributo, ma piuttosto fare il punto della situazione per dare nuovo slancio al progetto.
Così è stato, in questi mesi ho macinato un nuovo modo di intendere Capone & BungtBangt, condiviso con i miei compagni, una nuova impostazione cercando strade alternative e quanto più efficaci possibili.
Così è nata l'idea del "manifesto" che abbiamo lanciato il 12 maggio nella conferenza stampa alla Città della Scienza.
Il Manifesto si compone di alcuni punti fondamentali:
1) Abbiamo deciso di mettere ancora più al centro la musica, le canzoni che scrivo, come perno di tutte le nostre attività. Puntare sulle canzoni che arrivano dove i concetti e le parole non riescono. Ho scritto il Ballo del PorPonPof che è lui stesso un manifesto di quello che vogliamo accada. Una rivoluzione culturale che parta da cose semplici e viscerali, come una melodia, una danza, per toccare l'anima e risvegliarla! Il Ballo del PorPonPof è una canzone che nel testo suggerisce dei movimenti del corpo, un ballo appunto, e ad ogni movimento ho associato un'immagine del degrado causato dall'uomo. Quando arriva il ritornello c'è una frase che secondo me spiega tutto il senso della canzone: "uaiò che razza di mondo ti do?". Cosa lasciamo alle future generazioni? Che genitori siamo se sfruttiamo al massimo le risorse della terra e ai nostri figli lasciamo solo gli scarti, per giunta avariati? Sono sempre stato ispirato dai Nativi Americani che dicevano: "noi adulti gestiamo il mondo per conto ed a favore delle future generazioni, non ne siamo i padroni". Questa canzone, che mi piace definire "col sorriso sulle labbra e l'amaro in bocca", rappresenta perfettamente ciò che intendo fare per il futuro. Essere portavoce di un modo di pensare aperto verso tutti, che coinvolga quante più persone sulla possibilità di creare un mondo migliore. La rivoluzione, secondo me, avviene quando tutta l'umanità fa uno scatto in avanti e non quando a progredire è solo un'elite.
2) Il gemellaggio con Legambiente è un altro punto forte che ci permette di fare rete con chi da anni lotta per l'ambiente. In maniera discontinua abbiamo collaborato in passato con loro, ma adesso abbiamo unito le forze e sono sicuro che i frutti saranno più grandi. Ci seguiranno nel tour, saranno riferimento per le attività a sfondo ecologico e offriranno prima dei nostri concerti materiali e spiegazioni nel campo della sostenibilità.
3) Eco Music Live! Chi fa concerti solitamente, anche se involontariamente, sfrutta il luogo nel quale tiene il suo show, lasciando sicuramente a terra un contributo di rifiuti, a volte anche tanti! Ciò è inevitabile, anche applicando tutte le buone regole. Da tanto tempo pensavo a questa cosa, finche non ho avuto un'intuizione: arrivare nel luogo del concerto e fare prima di tutto un gesto d'amore nei suoi confronti. Così è nata la prima delle attività che svolgiamo nel giorno di una tappa del Eco Music Live! Al nostro arrivo ci impegniamo in un gesto eco, tipo la pulizia di una spiaggia pubblica o di un bosco, in collaborazione con Legambiente, associazioni del territorio e chiunque voglia partecipare; con la spazzatura che raccogliamo, facciamo la seconda attività della giornata. Al pomeriggio dò vita ad un workshop sulla costruzione di strumenti realizzati proprio con ciò che abbiamo raccolto la mattina ed infine, regalati al pubblico gli strumenti costruiti, diamo via al grande concerto con l'intento di suonare anche con il pubblico. Credo che questo format abbia grandi possibilità di sviluppo e di miglioramento, dato che non è una di quelle idee che durano un'estate e poi le butti via. sono contrario all'usa e getta, si sa ;-)) Questa è un'idea che voglio far crescere, coccolarla e portarla al massimo delle sue potenzialità. Già siamo in contatto con una fabbrica di cartone riciclato che si è detta disponibile a darci una mano perfino nella costruzione del palco! Il nostro obbiettivo è avvicinarci il più possibile all'impatto zero e per fare questo bisogna lavorare duro.
Ecco questo è l'inizio del nuovo corso, continuerà con nuove canzoni, nuove idee e nuove invenzioni. Perché la cosa più bella è non fermarsi, raccogliendo le sfide più ardue!
Ma adesso basta con le parole.balliamo.IL BALLO DEL PORPONPOF!!!
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