Arturo Stalteri

Studi classici (Vera Gobbi Belcredi e Aldo Ciccolini) e ampie esperienze concertistiche alle spalle, Arturo Stàlteri non ha mai disdegnato di perlustrare anche la musica extracolta fin da quando negli anni Settanta si esibiva con i Pierrot Lunaire, gruppo storico del progressive italiano. Lunga è la lista delle sue collaborazioni, sia con artisti stranieri (Sonja Kristina, David Sylvian) sia con musicisti italiani, anche di area cantautorale (Grazia Di Michele, Rino Gaetano, Franco Battiato).
Il 26 Marzo 2012 la Felmay pubblica "Flowers 2", che potremmo definire un ritorno agli antichi lidi.
Gran parte del programma del disco è infatti costituita da composizioni classiche, dallo Chopin del Notturno in Mi minore, al Debussy di Clair de Lune (dalla Suite Bergamasque), passando attraverso la tormentata innocenza di Franz Schubert (l'Improvviso in La bemolle maggiore) e la drammatica tensione del Wagner del Tristano e Isotta, densamente rielaborato da Franz Liszt. Il Beethoven più notturno è incarnato dal celebre primo tempo della Sonata in Do diesis minore, mentre J.S. Bach risplende di «libero rigore» negli intarsi della Fantasia Cromatica in Re minore.
Stàlteri non dimentica però l'approccio più colto del progressive rock, rileggendo il pezzo-manifesto dei King Crimson, In the Court of the Crimson King. La struggente modernità del nuovo pop islandese è presente invece con i Sigur Ros di Hoppipolla.
L'artista romano getta poi un ideale ponte verso il suo primo Flowers, del 1995, proponendo una rinnovata versione di una delle sue melodie più amate, Scarlett. Inserisce poi un nuovo brano, The Consciousness of Tao, nato durante le registrazioni televisive di «Bitte, keine Réclame» il programma per Rai Futura che Arturo ha condotto nel 2004 insieme a Franco Battiato.
La additional track è invece un subliminale omaggio alla sua band preferita.
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