ApolidiA

Dopo il totale fallimento dell'EpiKa PoSSe (1998) a causa dell'arresto di tutti i componenti, nel novembre 2001 gli Epici, Basetta e Marchetiello si ritrovarono per caso al Monte dei Paschi di Siena mentre cercavano di rapinare la stessa banca, nello stesso giorno, alla stessa ora. La rapina si rivelò un completo fiasco ma ai due balenò l’idea di riprendere un nuovo progetto musicale avvalendosi del rapimento di un certo Ennio Frongillo, ottimo chitarrista-radiologo della zona, che quella mattina tentava di aprirsi un conto Arancio. Ad aspettare Basetta, si trovava fuori la banca un noto imprenditore del Vallone di San Rocco, tale Bonzai (all'anagrafe), alla guida di una mitologica Pandarella nera con cui una notte arrivò in Portogallo e ritornò senza mai fermarsi. “Obbonzà necessitiamo di una seconda chitarra!” gli fu intimato! Lui non parve comprendere il perentorio ordine, ingranò la prima e senza guardare investì un giovane spilungone (Matteo Nocera) con la maglietta dei Police. Il ragazzo sembrava ancora vivo, i quattro si guardarono negli occhi e all’unisono esclamarono “Guagliù! Amm’fatt o batterista!”. Da quel giorno tra alcool e droghe sintetiche nasce la storia degli Apolidia attualmente e saltuariamente accompagnati dai sax di Dora Balestra e dalle percussioni di Tottino.



Gli Apolidia nel maggio 2007 hanno inciso il loro primo disco “Verso Il Levare” presso lo studio di registrazione Nut Studio a Napoli esprimendo tutta la loro versatilità in dodici brani.
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Tra i numerosi live degli ultimi anni in locali, centri sociali e feste di piazza (in cui ballavano anche i vecchi) gli Apolidia hanno condiviso il palco con artisti del calibro di Bisca, Zulù, 24Grana, A67 e Jovine. Menzioniamo inoltre due esibizioni per la Notte Bianca a Napoli.



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